GIUSEPPE SPAGNULO
ARCAICO. MODERNO. FUTURO:
GIUSEPPE SPAGNULO
camera 40
11 MARZO – 20 GIUGNO 2025
ABOUT KROMYA
KROMYA ART GALLERY viene fondata nel 2018 a Lugano da Tecla Riva, Giorgio Ferrarin e Adriano A. Sala come risultato di una passione e di competenze comuni di lunga data. Nel 2020 KROMYA ha ampliato la propria sede con un nuovo avamposto a Verona, in Italia
Fino al 20 giugno 2025, Kromya Art Gallery di Lugano rende omaggio a Giuseppe Spagnulo (Grottaglie, 1936 – Milano, 2016), uno dei più importanti scultori italiani del secondo Novecento, con una mostra che esplora la forza primordiale e dinamica delle sue opere, ispirate ai miti classici e reinterpretate attraverso un linguaggio contemporaneo. Curata da Luca Massimo Barbero, l’esposizione Arcaico. Moderno. Futuro: Giuseppe Spagnulo è realizzata in collaborazione con l’Associazione Archivio Giuseppe Spagnulo.
La mostra si apre simbolicamente con una porzione del tavolo da lavoro dell’artista, un prezioso custode del suo pensiero progettuale che nasce direttamente dalla materia. Da questa superficie si concretizzano, attraverso la terracotta, le meditazioni scultoree di Spagnulo. Il percorso espositivo include una ventina di opere – Carte, Ferri e Terre cotte – realizzate dal 1964 al 2013, tutte caratterizzate da una vigorosa fisicità e da una potenza che trascende il mero studio per diventare vera e propria arte plastica.
Le Carte, trattate con ossidi ferrosi, carbone e sabbie vulcaniche, sono opere autonome, mai semplici bozzetti preparatori, che presentano una forza fisica che le rende corpi plastici a tutti gli effetti. Le sculture in ferro degli anni Settanta, in particolare, esibiscono la materia nuda, trasformandola in carne, con un gesto potente che richiama i tagli di Lucio Fontana. L’argilla, a lungo esplorata dal Maestro nel laboratorio di famiglia a Grottaglie e studiata a Faenza, viene utilizzata per la sua capacità di trasformarsi sotto l’azione del fuoco, lacerandosi senza alcun intento di controllo.
L’esposizione si inserisce in un percorso di ricerca di Kromya Art Gallery, che ha da sempre presentato artisti che esplorano la materia e il gesto. Con l’allestimento curato da Luca Massimo Barbero e Andrea Spagnulo, presidente dell’Associazione Archivio Giuseppe Spagnulo, la mostra offre una testimonianza della scultura italiana ed europea del secondo Novecento, tra innovazione e rispetto per la tradizione.
La mostra è accompagnata da una monografia disponibile in galleria, contenente il saggio critico di Luca Massimo Barbero e la documentazione fotografica delle opere esposte.
Crediti fotografici: Antonio Maniscalco